POSTUROLOGIA: L’USO TAPING PER UNA POSTURA CORRETTA

POSTUROLOGIA: L’USO TAPING PER UNA POSTURA CORRETTA
Articolo del Dott. Matteo Tuvinelli – Osteopata
Le correzioni posturali sono da sempre oggetto di studio e di ricerca in ambito scientifico. Tuttavia ad oggi, per il ridotto numero di pubblicazioni scientifiche valide, non esistono prove razionali basate su studi randomizzati controllati da poter stilare un protocollo terapeutico (1). Le modalità di intervento più diffuse per la correzione di dismorfismi della colonna variano in base alla gravità. Le possibilità sono: l’intervento chirurgico, il trattamento con ortesi abbinato alla kinesi terapia, o l’utilizzo della sola ginnastica correttiva nei casi ritenuti meno gravi (2).

 

Il Taping Elastico® non svolge la funzione di un corsetto. Infatti il corsetto, utilissimo nei gravi dismorfismi  della colonna vertebrale (scoliosi con angolo di Cobb > 20°, cifosi con angolo di Cobb > di 50°), vincola la struttura a mantenere obbligatoriamente una posizione senza che ci sia un lavoro muscolare attivo. Il Taping Elastico®, invece, attraverso un meccanismo di feedback neurologicostimola le risorse proprie dell’organismo ad autocorreggersi, reclutando le unità motorie dei muscoli che agiscono contro disfunzione. Può quindi essere particolarmente utile se applicato durante la seduta di rieducazione posturale specifica per rinforzare lo stimolo correttivo, o lontano da questa per mantenere il guadagno ottenuto e per continuare a dare informazioni neurologiche. Il Taping Elastico® può quindi essere un valido aiuto nelle correzioni posturali. È sicuramente compito di ogni professionista arricchirsi di un’adeguata formazione per stabilire quando e come applicarlo, effettuando le scelte più appropriate in scienza e coscienza, rispettando le indicazioni basilari del Taping Elastico® e sulla base delle proprie competenze cliniche, ogni applicazione avrà certamente l’efficacia desiderata.

BIBLIOGRAFIA 1. Ferraro C., “Approccio riabilitativo all’ipercifosi: l’esperienza italiana”.  Sibilla P Eds. Le deformità vertebrali: stato dell’arte. Vigevano, Gruppo di Studio della Scoliosi, 2002. 2: 143-9. 2.  Negrini S., Aulisa L., Ferraro C., Fraschini P.,  Masiero S.,Simonazzi P., TedeschiC.,Venturin A. “Trattamento riabilitativo del paziente in età evolutiva affetto da deformità del rachide”. Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia SIOT – Gruppo Italiano di studio della Scoliosi e delle patologie vertebrali GIS.