Cos’è Taping Elastico®? Un nastro neuromuscolare che produce benefici

Cos’è Taping Elastico®? Un nastro neuromuscolare che produce benefici

Nel 2008 ATS, ha cominciato a studiare, sviluppare e semplificare i principi dell’applicazione, dando luogo a una metodologia chiara e precisa in grado di fornire ai professionisti gli strumenti più aggiornati e innovativi per eseguire applicazioni efficaci e sicure.

Siamo fortemente convinti del fatto che la metodologia Taping Elastico® sia un importante vantaggio per gli operatori della salute. E lo diciamo a fronte di numerosi studi osservazionali e sperimentali sulle applicazioni in numerosi ambiti.

È proprio l’indagine scientifica e lo studio delle diverse applicazioni che ci ha permesso d’individuare nuove caratteristiche del nastro neuromuscolare come supporto integrativo nella pratica dei professionisti. Vediamo insieme come funziona Taping Elastico, e in generale il taping neuromuscolare.

Neurofisiologia del tape

L’analisi delle informazioni sensoriali e motorie afferenti al corpo umano è effettuata da aree interconnesse tra di loro in modo gerarchico, situate nelle seguenti strutture anatomiche:

– Midollo spinale
– Tronco encefalico
– Proencefalo

Il midollo spinale rappresenta il livello più basso di questa organizzazione, contiene circuiti neu-
ronali che mediano riflessi e movimenti automatici. Il circuito neuronale nel midollo spinale può essere monosinaptico, composto solo da un neurone sensitivo primario e da un motoneurone o polisinaptico, ovvero i circuiti che mediano la maggior parte dei riflessi e possiedono uno o più neuroni interposti (interneuroni) tra il neurone sensitivo primario e il motoneurone. Gli interneuroni e i motoneuroni ricevono anche connessioni da assoni dei centri superiori che hanno il ruolo di modificare e coordinare le risposte riflesse ad esempio di tipo posturale. A livello dello stesso neurone midollare, convergono diversi tipi di fibre, ognuna delle quali
porta informazioni sensitive di tipo diverso (tattili, termiche, dolorifiche e propriocettive) ed il sistema neurale darà una “priorità” diversa agli stimoli in modo da portare a livello centrale un’informazione chiara e definita.

Se prevale l’attività lungo le fibre di grosso calibro (fibre Aβ), la percezione del dolore viene smorzata, mentre se prevalgono le scariche delle fibre di piccolo calibro (fibre Aδ e C), il dolore viene percepito in maniera più acuta.

Tale sistema prende il nome “teoria del cancello” (Gate Control Theory, GCT). L’apertura o la chiusura del “cancello” è modulata dagli interneuroni, cioè piccoli neuroni intercalati nel circuito di trasmissione dell’impulso dalla fibra proveniente dal nocicettore al neurone
midollare.

Gli interneuroni sono localizzati nella sostanza gelatinosa del Rolando, un’area specifica che si trova nel corno posteriore della sostanza grigia del midollo spinale.

Taping Elastico® agisce principalmente su questo meccanismo. Va infatti a stimolare la riduzione delle sensazioni dolorifiche e influenzare anche le risposte motorie, essendo queste gestite da strutture interconnesse tra loro.

 

Presupposti ed effetti dell’applicazione del Taping Elastico®

E’ importante ricordare alcuni concetti di neurofisiologia e anatomia per comprendere
le tecniche di applicazione del Taping Elastico®.

1 Stimolazione muscolare

il neurofisiologo K. Hagbart nel 1952 affermò che un muscolo viene eccitato dalla stimolazione della superficie cutanea che
lo sovrasta; per tale motivo il Taping Elastico® svolge un’azione a livello muscolare a seconda dell’area di applicazione.

2. Effetto meccanico

Il tessuto cutaneo può subire insulti di tipo neuronale come tutti gli altri tessuti; ad esempio, una disfunzione di un segmento vertebrale non solo può causare una contrattura algica dei muscoli profondi periarticolari.  Può infatti generare anche  una disfunzione dolorosa del relativo dermatomero a causa di un’alterata attivazione della divisione primaria del ramo posteriore del nervo spinale.

Tale reazione crea una vera e propria cellulalgia cui si associano spesso sintomi come prurito, disestesie e sudorazione, anche per un coinvolgimento del sistema simpatico. Tale zona spesso risulta densa e difficile da pinzare manualmente.

Il Taping Elastico® genera un’azione meccanica sul derma e sugli spazi extracellulari
decomprimendo la zona e facilitando il riassorbimento di sostanze infiammatorie.

3. Effetto drenante

La principale funzione del sistema linfatico è evitare l’accumulo di liquidi interstiziali. Il Taping Elastico® agisce sulla rete linfatica superficiale che drena il liquido interstiziale della pelle e svolge la sua azione sia meccanicamente sia
tramite il sistema nervoso parasimpatico, influenzando la propulsione della linfa.

 

Indicazioni specifiche del Taping Elastico®:

Quando usare il nastro neuromuscolare (detto anche nastro, o tape Kinesiologico)? In tutti i seguenti casi:

  • Affaticamento muscolare
  • Recupero funzionale, prevenzione e stimolazione propriocettiva;
  • Drenaggio
  • Miglioramento della performance sportiva
  • Correzione posturale

Vediamo adesso quando invece non puoi usarlo.

Controindicazioni assolute, ovvero quando non puoi usarlo

  • Strutture Muscolari: distrazioni muscolari di III grado con rottura completa del ventre muscolare, miositi in fase acuta;
  • Strutture capsulo-legamentose: rotture massive legamentosa e capsulare, lussazioni non ridotte;
  • Struttura ossea: fratture e lussazioni;
  • Cute irritata o lesionata;
  • Nevi;
  • Allergia alla colla del nastro;
  • Tumori attivi (escluso applicazioni stabilizzanti).

Controindicazioni relative:

  1. Vasi: vasculopatie arteriose, vene varicose e varici gravi, trombosi venose profonde, gravi affezioni del sistema linfatico;
  2.  Malattie metaboliche e sistemiche: gotta, affezioni reumatiche acute, neuropatia diabetica grave, artriti, artrosi grave avanzata;
  3. Contusioni muscolari massive, ematomi muscolari estesi con interessamento vascolare importante.

Storia del bendaggio elastico neuromuscolare

L’utilizzo del bendaggio elastico nasce in Asia, oltre 40 anni fa, e da allora viene  studiato e sviluppato in numerosi campi d’applicazione.

Kenzo Kase il chiropratico che sviluppò gli studi su questa particolare tipologia di Taping, e adesso residente negli USA, era consapevole delle proprietà di autoguarigione dell’organismo attuabili per mezzo dell’attivazione dei sistemi circolatori e neurologici.

Così, grazie a lui, alle olimpiadi di Seul nel 1988, il bendaggio adesivo elastico fece la sua prima apparizione internazionale
con le atlete della pallavolo nipponica.

Da quel momento la tecnica si è diffusa in tutto il mondo catturando l’interesse degli operatori della salute che ne hanno sempre di più apprezzato i benefici e trovato varie collocazioni.

Taping Elastico: tutto chiaro?

Come hai potuto leggere in questo articolo, il taping Elastico è una benda adesiva elastica capace di conferire un effetto benefico biomeccanico quando viene applicata in considerazione delle regole anatomo-fisiologiche. Tale approccio deriva dalla scienza del movimento che ne determina numerosi effetti positivi.

Proprio in virtù del fatto che ai muscoli non viene conferito esclusivamente il compito di muovere il corpo, ma anche quello di controllare la circolazione dei vasi venosi e linfatici, la temperatura e molte altre cose, questa tecnica ha 4 principali effetti:

Correttivo

Favorisce il ripristino e la correzione della tensione muscolare, facilitando oppure inibendo la contrazione dei muscoli sulla base della tecnica applicata. Tensioni eccessive o ridotte possono provocare la dislocazione di un’articolazione, essa può essere corretta e riallineata per mezzo del Taping Elastico, recuperando la funzione e la fascia.

Lenitivo (riduce il dolore)

attraverso una significativa riduzione della pressione sui recettori ed a un corretto ripristino del drenaggio linfatico, si assiste all’attenuazione neurologica dello stimolo doloroso.

Migliora la circolazione linfatica

L’applicazione di Taping Elastico, grazie alle convoluzioni sulla pelle che sollevandosi favorisce il drenaggio, migliora la circolazione linfatica.

Istituto ATS, un’intera collana di manuali dedicati alla tecnica del bendaggio neuromuscolare

Taping Elastico® è un metodo che ha modificato l’approccio professionale degli operatori della salute.

La continua ricerca ed evoluzione nella didattica, ha portato alla stesura di un manuale fondamentale, da cui è tratto questo articolo, e di ben 3 manuali che descrivono il modo migliore per applicare il taping nello sport, in chinesiologia e linfodrenanti.

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